|
COMUNE DI CASTIGLIONE D’ADDA PROVINCIA DI LODI ---------------------- |
Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale
NR. 27 DEL 09-03-2013 |
ORIGINALE
OGGETTO: |
RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (LEGGE 190/2012) – PRESA D’ATTO DEL DECRETO DI INDIVIDUAZIONE. |
L'anno duemilatredici addì nove del mese di Marzo, alle ore 00:00, nella Sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Comunale,
Cognome e Nome |
|
Presenti |
Assenti |
|
|
|
|
FERRARI ALFREDO |
SINDACO |
X |
|
BASSANINI FRANCESCO |
VICE SINDACO |
X |
|
BERGAMASCHI MARCO |
ASSESSORE ESTERNO |
|
X |
BONAZZI ANTONELLA TIZIANA |
ASSESSORE ESTERNO |
X |
|
|
|
|
|
Presenti - Assenti |
|
3 |
1 |
Partecipa alla seduta il DAVIDE D'AMICO, Segretario Comunale.
Il sig. ALFREDO FERRARI, nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta.
Quindi, invita la Giunta a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
Proposta n° 44 del 08-03-2013
Oggetto: RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (LEGGE 190/2012) – PRESA D’ATTO DEL DECRETO DI INDIVIDUAZIONE.
Presentata dal Servizio: SEGRETERIA E AFFARI GENERALI
Allegati: 3
LA GIUNTA COMUNALE
richiamati:
· i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza dell’azione amministrativa di cui all’articolo 1, comma 1, della Legge 7 agosto 1990 numero 241 e smi;
· l’articolo 48 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero 267 (TUEL) e smi;
premesso che:
· con legge 6 novembre 2012 numero 190 il legislatore ha varato le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione;
· l’articolo 7 della legge 190/2012 impone l’individuazione di un responsabile della prevenzione della corruzione;
· negli enti locali, tale responsabile è individuato di norma nel segretario dell’ente, salva diversa e motivata determinazione;
· il responsabile della prevenzione della corruzione svolge i compiti seguenti:
1. entro il 31 gennaio di ogni anno, propone all’organo di indirizzo politico, per l’approvazione, il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione la cui elaborazione non può essere affidata a soggetti estranei all’amministrazione (art. 1 co. 8 L. 190/2012);
2. entro il 31 gennaio di ogni anno, definisce le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori di attività particolarmente esposti alla corruzione;
3. verifica l'efficace attuazione e l’idoneità del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione;
4. propone la modifica del piano, anche a seguito di accertate significative violazioni delle prescrizioni, così come qualora intervengano mutamenti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione;
5. d'intesa con il dirigente/responsabile competente, verifica l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività per le quali è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione;
6. entro il 15 dicembre di ogni anno, pubblica nel sito web dell’amministrazione una relazione recante i risultati dell’attività svolta e la trasmette all’organo di indirizzo;
7. nei casi in cui l’organo di indirizzo politico lo richieda o qualora il dirigente/responsabile lo ritenga opportuno, il responsabile riferisce sull’attività;
premesso che:
· il comma 7 dell’articolo 1 della legge 190/2012 attribuisce la competenza a nominare il responsabile della prevenzione della corruzione all’organo di indirizzo politico;
· la Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità della pubblica amministrazione (CIVIT) è stata designata quale Autorità Nazionale Anticorruzione (art. 1 co. 2 legge 190/2012);
· con la deliberazione numero 21/2012, CIVIT aveva individuato il Sindaco quale organo di indirizzo politico amministrativo competente a nominare l’OIV;
· le medesime considerazione e motivazioni sviluppate da CIVIT, con la deliberazione 21/2012, possono estendersi al tema della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione;
· il TUEL, articolo 50 comma 10, conferisce al Sindaco i poteri di nomina dei responsabili di uffici e servizi;
· pertanto, il Sindaco ha ritenuto di provvedere alla nomina del responsabile della prevenzione della corruzione, con decreto numero 3 del 08/03/2013 (che in copia alla presente si allega a formarne parte integrante e sostanziale);
premesso che:
· ai fini della massima trasparenza dell’azione amministrativa e dell’accessibilità totale (art. 11 d.lgs. 150/2009), il Sindaco ha previsto che lo stesso decreto:
sia di pubblicato in modo permanente sul sito istituzionale dell’ente;
sia comunicato alla giunta comunale ed all’organo consiliare;
· il presente verbale certifica l’avvenuta comunicazione della nomina ai componenti di questo esecutivo;
attestato che sulla proposta del presente verbale non sono stati acquisiti i pareri ex art. 49 TUEL, non essendo un atto deliberativo;
tutto ciò premesso,
PRENDE ATTO
la giunta comunale del citato decreto del Sindaco numero 3 del 08/03/2013 di individuazione del responsabile della prevenzione della corruzione (decreto che in copia si allega a formarne parte integrante e sostanziale).
Deliberazione N° 27 del 09-03-2013
Letto, approvato e sottoscritto:
IL PRESIDENTE |
IL SEGRETARIO COMUNALE |
ALFREDO FERRARI |
DAVIDE D'AMICO |
Questa deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal ................................... al ..................................
Lì .......................... |
IL SEGRETARIO COMUNALE |
|
dott. DAVIDE D'AMICO |
CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ
Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata come sopra indicato ed
[ ] è divenuta esecutiva il ………………… decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi del 3° comma dell’art. 134 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000;
[ ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi del 4° comma dell’art. 134 del D. Lgs. n. 267 del 18.08.2000.
Lì .......................... |
IL SEGRETARIO COMUNALE |
|
dott. DAVIDE D'AMICO |